Post serio, sull'emergenza e il piano per incularci bene
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Publié :4/11/2020 12h55
Dernière mise à jour :7/11/2020 16h51 3406 vues
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Il lockdown generale è già stato deciso da tempo.
Tutte le oscillazioni di queste settimane sono soltanto gioco del poliziotto buono e cattivo, tattica per imporre la decisione gradualmente, testando volta a volta le reazioni.
Il progetto è chiaro. Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza.
Morti e terapie intensive sono in gran parte anziani ammalati di altro, spesso già ricoverati - i dati emergono su scala locale anche se il governo si guarda bene dal chiarirlo a livello nazionale.
Se si volesse affrontare seriamente la protezione delle fasce di cittadini a rischio (chiarissimamente individuabili per via statistica) basterebbe monitorare gli anziani con patologie specifiche attraverso medicina di base , somministrare loro terapie ormai note ai primi sospetti di virus, fornire servizi per evitare loro il più possibile di uscire di casa , e raccomandare ai loro familiari di adottare con loro il più rigoroso distanziamento.
Ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla. Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso.
È un progetto non solo italiano ma europeo, che parte dall'asse franco-tedesco e da Bruxelles, e di cui il governo italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per individuarlo: esso è già palese nella torsione paternalista, eticizzante delle istituzioni Ue di cui Ursula von der Leyen è la garante.
L'obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura "fisici", e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi tech globali.
La narrazione terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione con i social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l'amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il "workout" casalingo gestito da app, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza, il culto religioso comunitario con una spiritualità solitaria senza nessun rilievo sociale. E, soprattutto, per eliminare ogni forma di associazione culturale, circolo, movimento civico e politico libero, non controllabile, trasformando la società civile in una pluralità di individui isolati che si limitano ad essere followers dei leader politici, in un quotidiano reality show, "profilati" e sottoposti al continuo martellamento delle news unanimi di regime selezionate per loro dai social media depurandole di quelle che loro chiamano fake news, cioè di ogni fonte che non sia approvata dal complesso politico-mediatico mainstream.
L'accelerazione di questa trasformazione permetterebbe, per le élites europee, la saldatura tra il mega-tecno-capitalismo d'oltreoceano, lo statalismo burocratico Ue a economia sussidiata e il modello di mercato autoritario cinese.
L'unico ostacolo che può ancora frapporsi tra il progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se l'esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito, o quanto meno dilazionato.
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Ma le italiane trombano oppure no?
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Publié :9/7/2020 12h24
Dernière mise à jour :4/11/2020 13h10 3501 vues
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A italiane?
rivolgo a voi,in romano che vene mejo.
Ma voi trombate o siete tutte chiacchere e distintivo?
Boh... Me sa la seconda...
Poi adesso cor corona sarete tutte più paurose.
Mah.
Comunque io sto a Latina e sono tutto negativo.
E daje, fateve sotto che la vita è una.
Sess
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Mi sono rotto il cazzo. Definitivo.
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Publié :27/4/2020 1h07
Dernière mise à jour :5/5/2020 12h30 3691 vues
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Dopo l'ennesima supercazzola del buffone e bugiardo seriale, mi sono ufficialmente rotto il cazzo.
Non è possibile che la minuscola apertura del 4 maggio sia vista come una concessione che ci viene fatta. Sono i nostri cazzo di diritti inalienabili.
Ora. per quanto riguarda i temi propri di questo sito, la conclusione è una sola: voglio scopare.
E siccome posso ospitare, fatevi avanti. Sono nel Lazio, ci si può spostare.
Fatevi sentire, donne, non ve ne pentirete.
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Tira più un pelo di ...
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Publié :25/2/2020 7h32
Dernière mise à jour :17/1/2021 5h42 4633 vues
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Eh, i primi passi.
La pomiciata che precede la prima volta con te.
Io che ti carezzo il seno, è la prima volta che ti lasci fare.
Vederti finalmente il capezzolo, volerlo leccare e succhiare, mentre la tua mano si appoggia sulla mia patta dei pantaloni, così rigonfia.
Non c'è niente di più arrapante della prima volta. Fra pochi secondi lo avrai in mano, lo carezzerai, lo succhierai. Io vedrò la tua fica e avrò voglia di assaggiarne il nettare.
Che piacere scoprire il mio cazzo per te. Dartelo. E sentire che tu mi dai la fica.
Non c'è niente di più arrapante della prima volta.
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voglia di fica ...una poesia
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Publié :11/2/2020 2h10
Dernière mise à jour :13/2/2020 12h22 4943 vues
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Che bella la fica
Che bello vederla
Avvicinarsi piano
Col viso
Toccarla, sfiorarla
Con la bocca e con la mano
Sentire il tuo corpo
Che freme e che gode
Finché non le dai
il tuo membro che esplode
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Ancora tu
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Publié :7/2/2020 2h11
Dernière mise à jour :16/1/2021 10h56 4892 vues
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Ancora tu, non mi sorprende, lo sai?
Ancora tu ma non dovevamo vederci più
E come stai? Domanda inutile
Stai come me e ci scappa da ridere
Amore mio, hai già mangiato o no?
Ho fame anch'io, e non soltanto di te
Che bella sei, sembri più giovane
O forse sei solo più simpatica
Oh, io lo so cosa tu vuoi sapere
Nessuna, no, ho solo ripreso a fumare
Sei ancora tu, purtroppo l'unica
Ancora tu, l'incorreggibile
Ma lasciarti non è possibile
No, lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No, lasciarti non è possibile
Sei ancora tu, purtroppo l'unica
Ancora tu l'incorreggibile
Ma lasciarti non è possibile
No, lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No, lasciarti non è possibile
Disperazione e gioia mia
Sarò ancora tuo…
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A rebel song
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Publié :5/2/2020 11h22
Dernière mise à jour :20/5/2024 9h20 5017 vues
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Lets see if songs can be censored too
https://www.youtube./watch?v=Ee_uujKuJMI
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senza un blog non si parla
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Publié :3/2/2020 15h46
Dernière mise à jour :5/2/2020 5h21 4961 vues
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Volete punti, scrivete un blog. Questo è il trucco.
Però voi femminucce, rispondete all'IM CAZZO.
Se siete gold members non avete scuse...
Ora per farvi divertire vi posto qualcosa di diverso a proposito di climate change e salvare il pianeta... è in inglese
Da crepare dal ridere.
....
Me l'hanno censurato. Hanno censurato la gag di un comico ...incredibile!!!
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